L’olio extravergine di oliva italiano, per tradizioni alimentari, storiche e sociali, è considerato il migliore di tutti. Tra le nostre colline che scendono verso il mare, l’albero dell’olivo ha trovato il suo ambiente e clima ideale. Le centinaia di cultivar, presenti sul territorio italiano, hanno consentito un facile adattamento ai diversi luoghi e terreni.
La produzione dell’olio ha origini antichissime, le sue proprietà organolettiche salutari, sono state studiate e riconosciute da moltissimi ricercatori. E’ considerato uno dei più importanti alimenti che hanno contribuito alla fama della nostra “dieta mediterranea”, apprezzata in ogni parte del mondo, e considerata un vero e proprio modello di vita in quanto sinonimo di benessere.
Dal punto di vista nutrizionale, per le caratteristiche della sua composizione chimica, l’olio extra vergine di oliva è considerato un prodotto alimentare di grande pregio.
E’ facilmente assimilabile, aumenta la percentuale di colesterolo buono nel sangue e favorisce la secrezione pancreatica. I suoi acidi grassi, monoinsaturi (oleico) e polinsaturi ( linoleico), detti anche grassi essenziali, sono contenuti nell’olio d’oliva in proporzioni ottimali. Essi, oltre a costituire una importante fonte di energia, hanno un notevole valore “plastico”, partecipando alla costituzione del sistema nervoso e delle membrane cellulari, contribuendo anche, alla formazione di importanti sistemi enzimatici.
L’olio extra vergine di oliva è l’assoluto sovrano fra gli oli vegetali, non solo per i caratteri organolettici particolarmente gradevoli , ma soprattutto per la sua composizione molto più vicina a quella del grasso presente nel latte materno.
Il suo elevato quantitativo di “Polifenoli” e vitamine, presenti solo negli oli di qualità, gli conferisce una notevole qualità antiossidante, nei confronti delle scorie nocive prodotte dal metabolismo umano (radicali liberi). Rallenta l’invecchiamento cerebrale, protegge cuore e arterie, previene l’arteriosclerosi, e ultimamente pare che ritardi l’insorgenza del deficit cognitivo e demenza, rallentando un gruppo di malattie note come “Taupatie”.
Premesso
ciò, si capisce subito perché i consumi di olio d’oliva, soprattutto di quello
con caratteristiche eccellenti , quale l’extra-vergine, sono aumentati
notevolmente negli ultimi anni.
Sapore, genuinità, ragioni salutistiche,
sembrano prevalere sulle scelte dei consumatori.